DAZN, Nicola: "Orgoglioso dei ragazzi. Ora ci sono 270 minuti molto importanti"

05.05.2024 18:01 di  Stefano Martini  Twitter:    vedi letture
DAZN, Nicola: "Orgoglioso dei ragazzi. Ora ci sono 270 minuti molto importanti"
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© foto di Federico De Luca 2024 @fdlcom

Al termine della sfida del Castellani ha parlato ai microfoni di Dazn il tecnico dell' Empoli Davide Nicola. Queste le sue parole:

Nicola, alla fine è arrivato un punto su quel finale dove avete avuto comunque qualche occasione potenziale, forse lì un po' rimpianto oppure un punto comunque che si porta via ovviamente in maniera positiva, visto che era uno scontro diretto?

"Intanto parto dal fare una considerazione che quella che sono molto orgoglioso. Devo dire dei ragazzi come hanno gestito anche la tensione di una parete davvero molto importante. Da questo punto di vista sapevamo sia noi che loro che  sarebbe stata una battaglia in campo, così è stato infatti tra il caldo la contrazione. Molti duelli individuali che si sono creati devo dire che i ragazzi hanno cercato fino all'ultimo di poter vincere e portarla a casa. Andiamo avanti perché adesso abbiamo 270 minuti alla fine molto molto importanti. "

L'altro aspetto, Immagino positivo che porta via oggi non aver preso gol in generale avere anche rischiato poco. Aspetto molto importante che porta via per questo finale di stagione?

"Ma certamente noi. Poi tra l'altro in questa settimana abbiamo avuto qualche situazione un po' complicata. Siamo riusciti a recuperare  Ismaili che per noi era importante anche non solo in termini numerici, ma proprio come caratteristiche del nostro reparto arretrato. Speriamo nei prossimi giorni di recuperare anche altri. Devo dire che ripeto non era facile ma la squadra ha giocato. La squadra ha voluto fortemente cercare di portare via un risultato. Certo che speravamo di portarlo via ma in realtà poi c'è stato anche annullato un gol e quindi il gol era anche stato fatto. Abbiamo avuto altre occasioni anche importante con Caputo. Devo dire che Caputo sta crescendo. E questo è quello che ci aspettiamo. Continuare a lavorare con grande entusiasmo. Non ho voglia di credere in qualcosa di straordinario, perché ripeto la ricorsa che che abbiamo fatto che stiamo facendo è davvero qualcosa di più".

Ecco i numeri in fase offensiva non sono esaltanti. Lo sappiamo oggi è soddisfatto della mole produttiva o è un aspetto un po' che la preoccupa da parte dell'Empoli di queste ultime tre giornate nell'uscita ad arrivare a concludere un po' di più?

"Ma io credo che noi come mole di gioco a parte probabilmente oggi che è un'altra partita dove si è creato un po' meno, ma si è creato anche perché ovviamente quando ci sono squadre che sono occupate come noi a cercare di raccogliere dei punti è chiaro che si sta molto attenti ai duelli agli spazi alla concentrazione nella fase di non possesso. E quindi anche il gioco forza un po', diciamo obbligatorio arrivarci con delle giocate individuali, dove poi viene fuori anche la singola qualità del giocatore. Il caso, ad esempio, oggi di Soulé, credo che sia stato ben controllato che uno dei loro giocatori maggiormente qualitativi loro sono stati bravi anche a controllare noi.  Ripeto un paio di occasioni, davvero importante l'abbiamo avute. Cercheremo di migliorare anche sotto quell'aspetto".

Nel pre partita Rebecca Corsi ci ha detto che è un po' più tranquilla sapere che c'è lei in panchina perché ne ha già vissute tante di esperienze come questa nel riuscire a salvare delle squadre comunque che sono lì a giocarsela fino alla fine è chiaro che non c'è un'equazione una pozione magica però dall'alto punto della sua esperienza in questi momenti che cosa non può mancare? Che cosa sta provando a trasmettere alla sua squadra?

"Ma la mia esperienza in questi momenti diciamo l'esperienza in squadre lì che lottano per certi obiettivi Io dico sempre e continuo a ripeterlo secondo me l'aspetto fondamentale è parlare ai ragazzi facendoli capire qual è il percorso da fare il lavoro che c'è da fare in campo e quindi rimanere concentrati soprattutto su quello.  Poi ovviamente non è mai facile sapere che ogni partita da qua alla fine è fondamentale. Ripeto, mancano 270 minuti alla fine. Ogni partita diventa sempre più importante fino anche a diventare in modo vero e proprio decisivo, quindi è chiaro che sai che non hai più alternative, che devi cercare di portare a casa comunque qualcosa, ma allo stesso tempo lo devi fare con lo spirito di chi rimane sicuramente concentrato, ma convinto che che comunque devi proporre deve giocare devi rischiare e devi prenderti dei rischi per cercare di portare a casa qualcosa. Io continuo a dire ai miei ragazzi di lavorare come stanno facendo perché i dati, i numeri sotto sono sotto gli occhi di tutti. E quindi se li hanno dimostrati in queste 15 partite con me credo che le possano dimostrare anche in quelle che mancano e poi faremo i conti alla fine

Un'ultima cosa, guardando in avanti adesso c'è la Lazio e poi c'è l'Udinese.

"L'ho letto prima. Comunque calcoli non se ne possono più fare. Bisogna fare punti anche con la Lazio. Ovviamente però la sensazione che possa essere quella con l'Udinese veramente una sorta di finale per riuscire a salvarsi, ma è l'Udinese. Dipende poi come arrivi dopo la parità con l'Udinese. Magari la parità decisiva è l'ultima e quindi lì si potrà parlare di partita eventualmente decisiva. Forse prima difficile perché ovviamente ci sono tre partite alla fine per tutti. E come sta dimostrando il campionato si possono fare comunque punti contro tutte. Da questo punto di vista noi pensiamo a noi stessi, non è che ci concentriamo sugli altri, forse gli altri li guardi nel momento in cui diventa decisivo, quando è l'ultima partita, quindi non dipende solo più da te, ma anche da ciò che fanno gli altri. Per adesso noi continuiamo a pensare noi stessi che è quello che ci ha portato nella condizione di poterci giocare qualcosa di importante".

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